mercoledì 11 gennaio 2017

LE CONTRADDIZIONI DA SANARE NEL M5S

Molti iscritti al M5S lamentano da tempo immobilismo, criticità e contraddizioni interne, sulla gestione e sugli strumenti per una reale democrazia diretta che, oltre a rendere problematico un nostro futuro di governo, stanno minando la fiducia nei vertici di parte di molti iscritti:

-manca un canale unico di dialogo tra base e portavoce con parlamentari delegati a rispondere almeno sulle problematiche comuni inerenti gli strumenti della DD, sulla sua gestione, sulla costruzione anche dal basso di leggi e programma completo in tutti i settori, sulle strategie politiche.Insomma: troppo verticismo e mancanza di trasparenza e comunicazione;


-non si capisce se le proposte approvate su lex iscritti entrino o no nel programma come e chi decida di ammetterle o meno;

-manca uno strumento per la base per poter migliorare collettivamente, con l’apporto dell’intelligenza e competenze collettive, le proposte da inserire su lex, oltre a problemi di sicurezza e trasparenza nel voto finale causa la mancanza di spiegazioni e di uno staff a rotazione democraticamente eletto che gestisca il processo;

-manca un forum decente di pre-discussione dove sia possibile creare le basi per una autogestione produttiva degli iscritti attraverso: un regolamento condiviso, uno staff eletto democraticamente a rotazione che gestisca il processo di discussione, dove sia possibile votare, strutturato per aree tematiche ben strutturate e definite( economia,società, cultura ecc) e dove contribuire alla scrittura di proposte programmatiche o di legge col supporto di competenze nei vari settori, da inserire poi su lex iscritti.

Per poter governare al M5S serve un programma organico che possa delineare un modello alternativo di Paese in tutti i settori, costruito anche dal basso,ma anche credibilità in una gestione davvero democratica e partecipata, cosa che attualmente non avviene.

L'aspetto comunque più negativo è il persistente verticismo nelle decisioni, attuate solo dai vertici senza neppure una consultazione dei parlamentari ( vedi caso Alde), con una confusione continua tra garante e capo assoluto, che fa a pugni con ogni principio di democrazia e il cui superamento sarà possibile solo :
- se si allarga l'area dei garanti;
-se il marchio viene ceduto al m5s attraverso la gestione di una associazione di cui facciano parte con pari dignità di voto rappresentanti di fiducia regolarmente eletti dagli iscritti e altri nominati dai vertici.
-se le scelte più importanti vengono prima discusse liberamente ( e non imposte a scatola chiusa con sondaggi pilotati dall'alto) dalla base e poi messe in votazione.

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